SIMPLY HARING - UICIRA
Keith Haring. Una mostra itinerante con opere originali di questo artista, fra i principali esponenti della Pop Art e della Street Art degli anni ’80, ha fatto tappa anche a Ravenna, presso il Centro Commerciale ESP.
Lo scorso 22 marzo, un gruppo di soci e di amici dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ha potuto apprezzarne l’originalità grazie alla guida che ha sapientemente accompagnato ed ha esposto gli aspetti salienti delle opere dell’artista americano utilizzando le didascalie in braille che affiancavano buona parte delle opere esposte.
L’autore nato in Pennsylvania nel 1958, fin dalla prima infanzia rivela un’innata inclinazione al disegno e negli studi superiori si avvicina alle tecniche pubblicitarie.
Approdando a New York, comprende il suo desiderio di comunicare ad una platea il più ampia possibile attraverso l’arte, le sue passioni e lo fa con la grafica a lui più congeniale: sagome. A volte di animali, ma soprattutto umane, senza tratti del volto, di età, di genere e in tutte le pose possibili: di danza, di movimento, di ribellione o come bimbi che “gattonano”. Sagome disegnate con un tratto continuo della matita, in bianco e nero o con colori sgargianti a contrasto.
Questo “disegno” unico e distintivo rappresentato dapprima di nascosto nei muri della metro, lo porta rapidamente ad essere riconosciuto, seguito ed apprezzato, gli merita notorietà e fama. Lavora come Street Artist e comincia anche ad esporre nelle gallerie d’arte. Collabora con altri artisti. Egli utilizza sempre le sue creazioni per attirare l’attenzione su temi di grande impatto sociale: l’uguaglianza degli esseri umani, i problemi ambientali, le ingiustizie e la difesa dei bambini, temi che rappresenta anche nella realizzazione di campagne pubblicitarie a lui affidate da grandi brand mondiali.
Ammalatosi precocemente di Aids muore a 31 anni, lasciando alla fondazione da lui creata le finalità della sensibilità sociale divulgata attraverso le sue opere.
La mostra si è rivelata un’occasione di arricchimento culturale per i nostri soci che hanno potuto conoscere questa forma d’arte ed apprezzarne il modello comunicativo dei messaggi sociali, ancora oggi attuali.