La scorsa primavera la nostra Romagna è stata funestata da eventi catastrofici che hanno colpito diverse località, con fiumi, torrenti, canali che hanno rotto gli argini, sono esondati rovesciando l’acqua su centri abitati, aziende, industrie, abitazioni con danni incalcolabili. 

Il coraggio, la tenacia e la forza d’animo dei romagnoli si sono distinti ancora una volta, ognuno si è fatto carico dei propri compiti, che continua a svolgere con fatica e sacrificio per ripristinare condizioni vivibili nelle proprie case e per riattivare macchinari e impianti per la ripresa delle lavorazioni nelle aziende.

I Romagnoli non si sono fermati, hanno affrontato tanta distruzione con grande coraggio e voglia di ricominciare.

La Sezione è stata vicina ai soci, raggiungendoli telefonicamente e con il passaparola, quando la rete telefonica non funzionava o anche con visite personali, per monitorare sempre le diverse situazioni e incoraggiare a resistere per superare i momenti critici di tanta devastazione e trasmettere il calore del sostegno affettuoso di dirigenti e collaboratori.

La stessa forza è necessaria per affrontare l’azione quotidiana da svolgere in difesa dei diritti dei disabili visivi.

Dobbiamo attivare buone prassi per sollecitare politiche inclusive reali, creare spazi di condivisione con l’impegno comune di diffondere rivendicazioni e creare legami forti e ponti per una società più giusta, che favoriscano l’inclusione dei disabili visivi a tutti i livelli in modo paritario e libero.

Lavoriamo tutti per una nuova stagione dei diritti, lottiamo insieme per i diritti delle persone con disabilità visiva, per una vita più dignitosa, per una piena integrazione.

Si rende necessaria la diffusione di una cultura inclusiva, di un cambiamento del modo in cui vengono viste le persone con disabilità visiva, attraverso la promozione di una cultura nuova e la sensibilizzazione al tema della cecità.

Ciascuno può rendersi conto direttamente di quanto è stato costruito con l’aiuto di tutti, può toccare con mano quanto ogni contributo sia fondamentale per fare crescere la grande famiglia dell’Unione.

Oggi la situazione è alquanto problematica su molti versanti. L’emergenza Covid e l’alluvione hanno creato difficoltà in ogni ambito: lavoro, istruzione, assistenza, con risvolti più pesanti per le persone con disabilità e le loro famiglie. C’è anche la guerra vicino a noi.

Dobbiamo sostenere la pace, la dignità e l’uguaglianza tra le persone, l’opportunità per ognuno di potere godere pienamente del proprio diritto alla vita.

Chiediamo con forza una politica adeguata di sostegno ai più deboli.

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