Un Tributo al Codice Braille

Foto scattata durante la Giornata Nazionale del Braille - Ferrara

Ferrara, 21 Febbraio - Un Tributo al Codice Braille: Strumento attuale di Conoscenza e Integrazione - questo è il titolo dell’evento col quale, anche quest’anno, sono stati rivolti i riflettori sullo straordinario sistema di lettura e scrittura tattile che garantisce da quasi 200 anni l’inclusione quotidiana dei ciechi nel lavoro, nella cultura, nelle arti e nella società. Obiettivo: promuoverne e diffonderne la conoscenza attraverso un seminario dedicato agli studenti e alle studentesse dell’Università di Ferrara e agli operatori del settore, e con l’inaugurazione di un busto di Louis Braille, realizzato dallo scultore Felice Tagliaferri.

La Giornata Nazionale del Braille è l’appuntamento annuale per ribadire l’importanza e le molteplici applicazioni pratiche di questo alfabeto universalmente riconosciuto in tutto il mondo per scrivere, leggere e comunicare. Come ogni anno, attraverso le proprie strutture territoriali, l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, che rappresenta oltre 2 milioni di persone con disabilità visiva, è stata protagonista di diverse iniziative sul territorio, realizzate, insieme al Club Italiano del Braille, con lo scopo di far conoscere il Braille anche in contesti diversi da quelli relativi alla disabilità, per accrescere il numero degli operatori che lo insegnano e sensibilizzare le istituzioni sulle opportunità di integrazione e dialogo con le nuove tecnologie.

L’evento, moderato dal Presidente della Biblioteca Italiana per i Ciechi “Regina Margherita” di Monza Pietro Piscitelli, è stato aperto dai saluti istituzionali del Presidente Nazionale UICI Mario Barbuto, dalla Presidente UICI di Ferrara Alessandra Mambelli, dall’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Ferrara Cristina Coletti e dalla Prorettrice alla Diversità, Equità e Inclusione dell’Università degli Studi di Ferrara Tamara Zappaterra e dal Presidente Regionale dell’UICI Emilia-Romagna Marco Trombini.

In primo luogo la presidente Mambelli ha espresso la gioia dei soci ferraresi dell’Unione Ciechi di essere riusciti ad accogliere nella nostra città un evento così importante: “una bellissima celebrazione, la presenza di tante autorità, un dovuto tributo scultoreo all’inventore del codice di scrittura che ha riscattato i non vedenti dalla marginalità culturale”.

Nel suo intervento il Presidente Mario Barbuto ha rimarcato come questo alfabeto tattile abbia aperto il mondo della cultura ai non vedenti. Inoltre ha sottolineato come la Giornata Nazionale del Braille sia fondamentale per richiamare l'attenzione delle istituzioni ma anche degli studenti che magari domani saranno docenti. Solo attraverso una padronanza completa di questo codice un cieco sarà in grado di leggere e scrivere compiutamente e di affermarsi nel lavoro e nella vita. "Siamo ottimisti che insieme all'Università si possa realizzare un percorso di rilancio della formazione degli operatori della scuola e di valorizzazione di questo straordinario strumento di inclusione dei non vedenti" ha concluso Mario Barbuto.

Prende poi la parola l’assessore alle politiche sociali Cristina Coletti “È un motivo di orgoglio per la città di Ferrara essere stata coinvolta nelle celebrazioni della Giornata Nazionale del Braille. Ringrazio Uici nazionale, la sezione ferrarese dell’associazione e il Club Italiano del Braille per le qualificate iniziative messe in campo, a cui l’Amministrazione comunale ha concesso il proprio patrocinio e un contributo. Il Codice Braille è un efficace strumento di integrazione universale che consente a milioni di persone affette da patologie visive di leggere e comunicare, un codice che merita di essere ampiamente conosciuto. Per questo l’idea di coinvolgere anche gli studenti dell’Università di Ferrara nel seminario ha accresciuto il valore di una giornata dalla grande valenza. I giovani infatti sono un tramite importante per le loro famiglie e per i loro coetanei, renderli partecipi nelle iniziative sociali significa diffondere i messaggi e coltivare cittadini sensibili verso i soggetti più fragili”.

Anche la prorettrice alla diversità equità e inclusione, Tamara Zappaterra, ha salutato i presenti sottolineando che “La giornata nazionale del Braille e in particolare l’evento di oggi con la preziosa donazione di un busto raffigurante Louis Braille vogliono mantenere viva la memoria su una figura carismatica di maestro ed educatore, che con tenacia e ingegno ha cercato di dare autonomia comunicativa e accesso all’istruzione alle persone con cecità, segnando in maniera indelebile una tappa significativa del processo di inclusione scolastica e sociale”.

Sulla stessa lunghezza d’onda Marco Trombini, presidente del Consiglio Regionale UICI dell’Emilia Romagna, ringraziando i partecipanti al seminario, ha ribadito l’importanza dell’insegnamento del Braille nelle scuole: “solo toccando con mano la scrittura, come con la penna così con il punteruolo, si può acquisire una piena padronanza della lingua e dunque della cultura”.

A dare inizio al seminario, la Lectio magistralis “Louis Braille e gli altri. Alla ricerca del metodo didattico efficace”, tenuta dalla professoressa Tamara Zappaterra e Stefano Salmeri, Professore ordinario di Pedagogia Generale all’Università degli Studi di Enna “Kore”. Si sono succeduti poi i contributi di Nicola Stilla Presidente del Club Italiano del Braille, di Gianluca Casalino, Responsabile Polo Musicale della Biblioteca Italiana per i Ciechi e di Linda Legname, direttrice Rete Nazionale Centri di consulenza tiflodidattica. Didattica, arte, musica, cultura inclusione questi i temi che hanno caratterizzato l’intera mattinata, che si intrecciano e abbracciano i meravigliosi sei puntini del Braille. Dall'incontro è emersa la necessità di continuare a far conoscere il Braille rafforzandone la diffusione, a partire da una maggiore formazione degli operatori della scuola.

L'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, attraverso la rete dei suoi Centri di Consulenza Tiflodidattica, diffonde, protegge e incoraggia operatori, famiglie e ragazzi ad avvalersi del sistema Braille come grande strumento di inclusione. Sottolinea Nicola Stilla, Presidente del Club Italiano del Braille e dirigente Nazionale dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti “il Braille rimane lo strumento fondamentale per l'accesso alla cultura e alla formazione non solo in Italia ma in tutti i paesi del mondo dove è universalmente riconosciuto e fortemente tutelato”.

Al seminario è seguita una suggestiva cerimonia, che ha visto la presenza anche del Sindaco di Ferrara Alan Fabbri: l’inaugurazione del busto di Louis Braille realizzato dallo scultore non vedente Felice Tagliaferri. La scultura, finanziata dalla sezione UICI di Ferrara attraverso l’individuazione di generosi sponsor, rimarrà esposta nella Sala dell’albo Pretorio del Comune di Ferrara per l’intera settimana, per essere ammirata e toccata dalla cittadinanza, ed in particolare dagli alunni delle scuole. Successivamente verrà messa a disposizione di tutte le sezioni dell’Unione Ciechi che ne faranno richiesta, per dare onore ad eventi e cerimonie.