Progetto di cooperazione sanitaria internazionale e sensibilizzazione

Progetto di cooperazione sanitaria internazionale e sensibilizzazione

L'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Parma ha aderito ad un progetto di cooperazione sanitaria rivolto ad una regione dell'Uganda, dove sono accolte anche decine di migliaia di profughi provenienti dal SudSudan.
Questo progetto ha lo scopo di favorire l'accesso a terapie e diagnostica oftalmologica in un'area che vive una situazione economica e sanitaria particolarmente svantaggiata. Tra le iniziative previste dal progetto vi è anche la sensibilizzazione alle tematiche della disabilità visiva, tra i bambini delle scuole elementari, ed è stato proprio questo il contesto in cui la nostra sezione ha fornito il proprio contributo.
Due nostri testimonial, accompagnati dal Coordinatore Nazionale del progetto Giorgio Ricci, hanno incontrato 4 classi quarte dell'Istituto Maria Luigia e 4 classi quinte dell'Istituto Micheli rispettivamente nelle mattinate del 24 novembre e del primo dicembre 2021. In quelle occasioni i nostri due rappresentanti, segnatamente Guido Schianchi, presidente della Sezione UICI di Parma, e Giorgio Leonardi, Consigliere della Sezione UICI di Reggio Emilia, hanno intrattenuto i giovani spettatori affrontando, forti della loro esperienza diretta, i vari aspetti della vita di una persona affetta da cecità o di ipovisione grave.
 Guido e Giorgio hanno parlato delle opportunità di mobilità offerte da un cane guida, della scrittura e lettura Braille, dell'importanza dello sport e dei significativi risultati che si possono raggiungere in questo ambito, della creatività che le persone cieche dimostrano in materia musicale e artistica, delle opportunità di autonomia offerte dal personal computer e dagli smartphone, ponendo altresì un accento particolare sulle ragioni dell'inclusione delle persone con disabilità visiva. I bambini hanno potuto quindi vedere dal vivo un cane guida, ascoltare l'esecuzione di brani musicali al piano da parte di Giorgio, toccare opere scultoree realizzate da una persona non vedente, ascoltare la sintesi vocale di dispositivi elettronici, vedere dei testi scritti in Braille e ascoltare l'esperienza sportiva di Guido atleta paralimpico di nuoto.
La vivace attenzione e la spontanea curiosità degli allievi delle 8 classi ha reso l'incontro particolarmente interessante ed interattivo riscontrando l'apprezzamento da parte dei ragazzi, del personale docente ed anche dei nostri rappresentanti assieme al Coordinatore Ricci.

Naturalmente è stato dedicato un ampio spazio alla sensibilizzazione dei bambini sugli obiettivi del progetto, sui temi della solidarietà e umanità, che si concretizzeranno in Uganda.
In quella parte del Mondo anche problematiche oculistiche come la miopia o lo strabismo, che da noi sono facilmente affrontabili e risolvibili, rischiano di essere motivo di esclusione per tanti bambini anche solo per la frequentazione della scuola. Ciò è causato anche dalle strutture che in Uganda sono poche e male attrezzate sia in strumentazioni, sia per quanto riguarda la preparazione del personale medico.
Nella regione di intervento del progetto, ad esempio, è presente solo un oftalmologo con altri sette collaboratori a fronte di una popolazione di circa 1.400.000 persone, tra cittadini ugandesi e profughi sud sudanesi.
Interventi mirati e tempestivi in materia diagnostica, riabilitativa e terapeutica sono di fondamentale importanza per evitare aggravamenti delle condizioni visive e possibilmente scongiurare la cecità che in quelle condizioni socio-economiche può provocare, ancor più che nei Paesi occidentali, situazioni di esclusione e serie difficoltà di integrazione.

L'organizzazione capofila del progetto è CBM Italia Onlus e tra i vari partner vi sono importanti realtà come CUAMM, Medici per l’Africa, IAPB e UICI.
All'UICI ed alla IAPB è stato assegnato il compito di inviare due ortottisti per la formazione del personale e l'organizzazione di incontri con gli studenti delle scuole elementari nelle provincie di La Spezia, Massa Carrara ed appunto Parma. L'adesione da parte della nostra sezione è stata immediata e convinta in considerazione degli alti obiettivi che il progetto si propone.