La giornata mondiale del Braille è una ricorrenza che viene celebrata annualmente il 21 Febbraio quale momento di sensibilizzazione dell'opinione pubblica nei confronti delle persone non vedenti, in coincidenza con la giornata mondiale della difesa dell'identità linguistica promossa dall'Unesco (l'organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura). Infatti, questo sistema consente ai non vedenti di accedere al patrimonio culturale scritto dell'umanità.

Inventato dal francese Louis Braille nella prima metà dell’Ottocento, questo sistema di scrittura tattile, in cui ciascuna lettera, cifra o simbolo musicale è rappresentato da una combinazione di sei puntini, garantisce anche ai non vedenti l’accesso ai libri. Louis Braille si infortunò all’occhio sinistro all’età di tre anni, a causa dell’estendersi dell’infezione perse la vista anche all’occhio destro e divenne cieco. A 10 anni vinse una borsa di studio alla Institution des Jeunes Aveugles (“Istituto per giovani ciechi”) a Parigi. Nel 1827 divenuto docente della scuola dove aveva studiato, Braille ispirato da un metodo usato dai militari per scrivere i dispacci, inventò il suo metodo basato sull’intreccio di sei puntini. Morto nel 1852, Braille è sepolto presso il Pantheon a Parigi.

L’UICI e il Club Italiano del Braille vogliono celebrare questo importante appuntamento con una grande iniziativa di sensibilizzazione pubblica per mettere in luce il patrimonio di competenze, valori e traguardi che il Braille rappresenta ancora oggi e che non va disperso.

Venerdì 19 febbraio alle ore 10.00 si svolgerà questa iniziativa - visibile in diretta su Slash Radio Web, sulla nostra pagina Facebook o su Zoom (Passcode: 910125) - che ha l’obiettivo di approfondire le molteplici applicazioni pratiche del Braille anche attraverso le testimonianze dirette di studenti, operatori, insegnanti, a cui si sono uniti gli interventi di Istituzioni nazionali e locali, e personalità della cultura e della musica.

L'immagine della copertina rappresenta una persona che legge un libro in Braille, da cui fuoriesce la scritta "giornata nazionale del Braille". Questi punti formano anche una sorta di sentiero luminoso su cui si incamminano diverse persone, tra cui una con cane guida, verso un orizzonte curvo che idealmente rappresenta il mondo.
L'idea è quindi quella di celebrare il Braille come uno strumento universale che permette conoscenza e libertà di comunicazione.