C.S. UICIBO Celebrazione della XII Giornata Nazionale del Braille

Celebrazione della XII Giornata Nazionale del Braille

21 febbraio 2019

 

Bologna. Giovedì 21 febbraio 2019 l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI), Sezione territoriale di Bologna, e l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza di Bologna celebrano la dodicesima Giornata Nazionale del Braille con un evento nel giorno della ricorrenza e un incontro il giorno precedente.

Gli appuntamenti sono in programma mercoledì 20 febbraio, dalle ore 9 alle 11, al Liceo Laura Bassi di Bologna, dove sarà presentato il codice Braille e si terrà un approfondimento per sensibilizzare i futuri insegnanti alle problematiche della disabilità e in particolare alla disabilità visiva. 

Giovedì 21 febbraio, invece, data in cui ricorre la Giornata Nazionale del Braille, dalle 11.30 alle 12.30, appuntamento presso la scuola primaria  Romagnoli, classe quinta A, per avvicinare tramite il gioco i giovanissimi alle tecniche di scrittura e lettura dei ciechi e, perché no, alle difficoltà che un bambino disabile visivo incontra nella vita quotidiana.

Con la legge 126/08/2007 lo Stato italiano ha riconosciuto l’enorme valore della scrittura Braille, istituendo la “Giornata Nazionale del Braille” che si celebra ogni anno il 21 febbraio in coincidenza con la Giornata Mondiale della difesa dell’identità linguistica promossa dall’UNESCO (l'organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura). Infatti, questo sistema consente ai ciechi di accedere al patrimonio culturale scritto dell'umanità.

Questa giornata è un’importante occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti delle persone non vedenti e per richiamare l’attenzione sull’importanza che il sistema Braille riveste nella loro vita formativa, al fine di sviluppare politiche pubbliche e comportamenti privati che allarghino le possibilità di reale inclusione sociale e di accesso alla cultura e all’informazione per tutti coloro che soffrono di minorazioni visive. Sono circa 30mila i giovani ciechi e ipovedenti che in Italia frequentano le scuole pubbliche e private, dalla materna all’università.

Il Braille, ideato nell’Ottocento dal francese Louis Braille, un inventore cieco, è rimasto al passo con i tempi, diventando, con l’avvento delle nuove tecnologie, sempre più utile e utilizzabile. Grazie alla scrittura Braille i ciechi hanno infatti avuto accesso a un sempre maggior numero di prodotti scritti e oggi questa possibilità aumenta grazie all’informatica e alle nuove tecnologie. Ad esempio, attraverso computer, scanner  e rete internet, dotati di stampante o display Braille, i non vedenti o ipovedenti potenzialmente possono leggere con le mani qualsiasi testo esista in formato digitale accessibile.