Un canestro per la vista
L’Azienda Usl della Romagna, in collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti sezione Forlì-Cesena, la BCC ravennate, forlivese e imolese, e numerose realtà locali e singoli cittadini, si è fatta promotrice di un’ importante raccolta fondi per permettere l’acquisizione di un Laser Giallo Micropulsato, strumento innovativo per la cura delle maculopatie e di gravi patologie della retina, per i pazienti della Romagna.
Il progetto è stato presentato oggi alla stampa.
"A nome dell’AUSL – ha spiegato la dottoressa ELENA VETRI, della direzione sanitaria dell’ospedale 1Morgagni – Pierantoni di Forlì' - ringraziamo il dottor Costa per aver proposto l’iniziativa. L'Azienda Usl della Romagna, La Banca di Credito Cooperativo Ravennate Forlivese e Imolese, l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti sezione Forlì-Cesena si sono fatti promotori della campagna di raccolta fondi intitolata "Un canestro per la vista", con la squadra Pallacanestro Forlì 2015 come testimonial, iniziata in occasione della serata degli auguri al teatro Fabbri di Forlì con la consegna dei primi 20.000 euro da parte della BCC.
L’interesse generale dimostrato da tutti coloro che stanno fattivamente partecipando a questo progetto ci fa ben sperare di arrivare presto a raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissati.
"La popolazione residente nel nostro territorio – ha chiarito il dottor GIACOMO COSTA, Direttore della UOC di Oculistica dell’ospedale di Forlì - sta andando incontro ad un progressivo aumento della età media con conseguente incremento delle patologie legate all’età, in particolare modo Degenerazione Maculare Senile, Diabete e patologie vascolari retiniche occlusive, come indicano i dati epidemiologici più recenti. Ultimamente, lo sviluppo di nuove tecnologie , come appunto il laser giallo micropulsato, meno distruttive e più conservative per il tessuto nervoso retinico (consentono il trattamento della macula senza arrecare danni permanenti, come invece accade con i laser tradizionali) sta facendo mutare lo scenario terapeutico. Dai molti dati presenti nella letteratura scientifica internazionale, infatti, l’azione combinata di terapie iniettive e laser sembra essere il miglior compromesso per il miglioramento della qualità della vita per i pazienti.”
"L’U.O. Oculistica di Forlì – prosegue Costa - ha da sempre una vocazione spiccata per la diagnosi e cura delle patologie della retina, sia mediche che chirurgiche. E’ nata quindi l’idea di portare questo nuovo tipo di tecnologia, unica in Romagna, nel nosocomio forlivese, attraverso il coinvolgimento delle principali realtà e dei singoli cittadini che vorranno contribuire. Il laser ha un costo di circa centomila euro e può essere applicato a tutte le patologie della retina centrale, alcune anche, attualmente, incurabili. Non danneggia la retina e sostituisce terapie molto costose".
"La nostra banca è da sempre molto attenta alle esigenze del territorio, soprattutto se si tratta di salute – chiarisce ANGELO CENCI, Capo Area Commerciale di Forlì della banca 'La BCC ravennate, forlivese e imolese Soc. Coop.'. In particolare, il nostro comitato locale, qui rappresentato dal presidente Cleonildo Bandini, ha aderito immediatamente a questo progetto, che porta a Forlì una strumentazione unica in Romagna. Tutti i clienti, e non clienti, della Banca potranno dare il loro contributo sul conto corrente intestato all’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti sezione Forlì-Cesena”.
"La nostra associazione – ha ribadito FABIO STRADA, Presidente dell’Unione Italiana ciechi Sezione di Forlì – Cesena – ritiene la prevenzione delle patologie visive un tema fondamentale ed ha pertanto aderito con grande entusiasmo a questo progetto".
La campagna di raccolta fondi promossa dall'azienda con Partners la Bcc e l'Unione ciechi Forli-Cesena, è stata ideata e curata da Elisabetta Montesi, responsabile del fund raising per l’AUSL della Romagna.
a cura di: AUSL della Romagna