Visita al Santuario della Verna

Visita al Santuario della Verna

È sabato 4 giugno alle 7:30 del mattino quando partiamo in pullman da Ravenna. Siamo una ventina di iscritti all’Unione dei Ciechi e degli Ipovedenti della provincia di Ravenna, fa caldo e c’è un sole brillante. La nostra destinazione si trova sul monte Penna, a circa 1100 metri d’altezza, donato nel 1213 a San Francesco dal conte Orlando Catani, che apprezzava San Francesco e la sua predicazione.

La Verna si trova a un paio d’ore di pullman da Ravenna, è il luogo dove San Francesco d’Assisi si ritirò per alcuni anni, assieme ai suoi confratelli, per digiunare e pregare per periodi più o meno lunghi. Qui Francesco fece costruire una piccola chiesa, finanziata dal conte Orlando Catani, dedicata a Santa Maria degli Angeli, in seguito ad un’apparizione della Madonna. Sul lato sinistro della chiesa vi era uno stradello che conduceva ad una grotta in cui il Santo riposava sulla nuda terra. Alla fine del sentiero vi era una piccola grotta dove il Santo si ritirava per pregare e dove ricevette le stimmate il 14 settembre nel 1224. In seguito il sentiero fu coperto e trasformato in un corridoio. I frati francescani vi compiono una processione verso la Cappella delle Stimmate, che un tempo avveniva verso la mezzanotte e che oggi si compie alle 15. Sulla sinistra di questo corridoio si apre un sentiero e diverse rampe di scale che conducono al cosiddetto “sasso spicco”. Si tratta di una fenditura nella roccia posta più in basso rispetto alla chiesa, sormontata da un macigno che rimane in bilico sulla fenditura stessa, senza cadere. La leggenda vuole che tale fenditura si sia prodotta in seguito al terremoto che seguì la crocefissione di Cristo. Anche in questo luogo San Francesco si ritirava a pregare.  Dopo la morte di San Francesco, intorno al 1260, fu dato inizio ai lavori per costruire una chiesa, per volere di Papa Innocenzo IV, dedicata all’Assunta. Tali lavori si prolungarono fino al 1500.

La Basilica dell’Assunta è contigua a quella di Santa Maria degli Angeli, ma molto più grande. La facciata è preceduta da un portico ed è sormontata da un campanile, dove dimora la campana originaria del 1275. Lungo il Corridoio delle Stimmate vi sono dipinti che raffigurano episodi della vita di San Francesco, nella Cappella delle Stimmate vi sono sculture in terracotta invetriata che rappresentano la Vergine benedicente con bambino, sopra l’ingresso, figure di santi (San Bonaventura, San Gregorio, San Francesco), altre sculture simili sono poste all’interno della Basilica di Santa Maria Assunta, in particolare una di queste rappresenta la Vergine Maria che regala la sua cintola a San Tommaso in presenza di san Gregorio, San Bonaventura e San Francesco. Si tratta di opere di Andrea della Robbia e di suo figlio Luca, del 1400. Nella cappella della Basilica di Santa Maria assunta vi sono due dipinti del pittore fiorentino Ferdinando Folchi che raffigurano, l’uno il conte Orlando nell’atto di donare a San Francesco il monte Penna, l’altro la chiesetta di Santa Maria degli Angeli. Nella cappella della Basilica dell’Assunta vi è un’importante opera in terracotta invetriata di Andrea della Robbia raffigurante l’ascensione di Cristo. La basilica e la chiesetta di Santa Maria degli Angeli sono immerse in un ambiente naturale, rigoglioso,adorno di faggi e abeti. Vi sono migliaia di pellegrini e turisti che, ogni anno, visitano questi luoghi.

Chiusi, che visitiamo brevemente nel pomeriggio, un tempo si trovava sul tragitto dei pellegrini che si recavano a Roma provenienti dall’estero. Questi attraversavano il Brennero, poi percorrevano la via Romea fino a Ravenna per poi imboccare il tragitto dell’attuale E-45 fino a Chiusi, quindi proseguivano per Roma, attraversando l’Umbria.

La nostra gita è stata interessante, i luoghi e la storia relativi alla permanenza di San Francesco ci sono stati illustrati da un’allieva suora, che ci ha fatto da guida. Tra i soci si è creato un clima di cordialità e allegria con scambi di idee e chiacchiere. Il pranzo si è svolto presso il Refettorio della Verna. Nel pomeriggio ci siamo recati brevemente a Chiusi, che è un piccolo borgo in provincia di Arezzo, sull’appennino tosco-romagnolo, a 3 Km dalla Verna, dove si trova un piccolo castello medioevale, quindi siamo rientrati a Ravenna.