Linee guida regionali per la vaccinazione delle persone con disabilità visiva

Si condividono le Linee guida regionali per la vaccinazione delle persone con grave disabilità trasmesse dalla Regione Emilia-Romagna. Invitiamo a leggere l’allegato, nel link scaricabile, che contiene la disposizione in forma integrale, di cui qui di seguito viene fornito un sunto.

In data 11 febbraio, 3 marzo, 19 marzo, 1° aprile e 16 aprile 2021 la Regione Emilia-Romagna, rappresentata dalla Vicepresidente Elly Schlein e dall’Assessore alle Politiche per la Salute Raffaele Donini, e i rappresentanti delle associazioni regionali aderenti alle Federazioni FISH e FAND si sono incontrati per condividere le modalità organizzative per l’accesso alla campagna vaccinale anti-SARS-CoV-2/Covid-19 delle persone con elevata fragilità, con particolare riguardo alle persone con disabilità, relativi conviventi e caregiver;

Nella Categoria 1 delle persone ad elevata fragilità, secondo quanto indicato nelle “Raccomandazioni ad interim”, rientrano specificatamente:

 - Le persone affette da patologie che le rendono estremamente vulnerabili, a partire dai 16 anni di età, come meglio definite dalla tabella 1 “Persone estremamente vulnerabili intese come persone affette da condizioni che per danno d’organo preesistente, o che in ragione di una compromissione della risposta immunitaria a SARS_CoV-2 hanno un rischio particolarmente elevato di sviluppare forme gravi o letali di COVID-19", integrata dalla Regione con i rispettivi codici esenzione per patologia.

- Le persone con disabilità gravi (disabilità fisica, sensoriale, intellettiva e psichica) nonché i loro familiari conviventi e caregiver che forniscono assistenza continuativa in forma gratuita o a contratto.

Fermo restando che dovrà essere assicurata la gerarchia di priorità tra le categorie previste dal Piano strategico nazionale dei vaccini e successive raccomandazioni. A tal fine la Regione sta predisponendo una piattaforma informatica per la raccolta delle candidature che verrà opportunamente pubblicizzata appena disponibile.

La Regione Emilia-Romagna e i rappresentanti delle associazioni regionali aderenti alle Federazioni FISH e FAND, al fine di agevolare l’accesso alla campagna vaccinale delle persone ad elevata fragilità, condividono quanto segue.

La Regione Emilia-Romagna ha messo a disposizione delle rispettive AUSL gli elenchi delle persone con le patologie di cui alla Tabella della categoria 1.

A partire da lunedì 15 marzo 2021 le Aziende USL e i centri specialistici della regione hanno iniziato a contattare, tramite chiamata attiva (sms, telefonata, posta elettronica o lettera cartacea), i pazienti così individuati con l’indicazione che sono stati presi in carico e le istruzioni per l’accesso alla vaccinazione.

Considerato che gli elenchi in oggetto potrebbero non risultare esaustivi, in quanto ad esempio vi sono patologie per cui i diretti interessati potrebbero non avere richiesto l’esenzione pur avendone diritto, le persone che ritengono di rientrare nella casistica della categoria 1 possono contattare il proprio medico di medicina generale (MMG) affinché provveda, fatte le opportune valutazioni, a fare l’opportuna segnalazione all’Azienda USL di competenza.

Se entro il 20 aprile, le persone con codice esenzione di cui alla tabella della categoria 1, non siano state contattate direttamente dai percorsi clinici ospedalieri di appartenenza o dalla rispettiva AUSL potranno comunicare la loro mancata presa in carico al proprio MMG per l’opportuna segnalazione all’Azienda USL di competenza.

Si condivide, inoltre, l’opportunità, ogni volta sia possibile, di creare le condizioni per concentrare la vaccinazione delle persone sorde o cieche e, laddove necessario, il trasporto delle persone disabili anziane non autosufficienti residenti nei paesi lontani, ai punti vaccinali individuati in ogni provincia, in giornate e fasce orarie specifiche in modo da garantire un’adeguata e completa accoglienza e assistenza. Per le persone sorde da vaccinare, anche ai fini della raccolta dell’anamnesi e del consenso informato, che ne hanno necessità, si preveda la presenza di un interprete in Lingua Italiana del Segni presso il punto vaccinale. Tale servizio, laddove la AUSL non abbia già a disposizione un servizio di interpretariato LIS o di mediatore/lettore labiale può essere predisposto in collaborazione con le sezioni provinciali ENS (https://emiliaromagna.ens.it/), programmando la vaccinazione delle persone sorde per piccoli gruppi, in modo tale da rendere possibile ed anche sostenibile economicamente il costo del servizio.

La campagna vaccinale è sottoposta a continui aggiornamenti, sia alla luce dei vaccini disponibili che delle conseguenti disposizioni nazionali che determinano i tempi e l’offerta dei vaccini alle rispettive categorie degli aventi diritto. In occasione di ogni cambiamento si cercherà di dare opportuna e tempestiva comunicazione sia attraverso l’aggiornamento dei siti aziendali e regionale che degli altri eventuali canali informativi.

 

 

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